Il Signore del Tempo
Bandoran, ore 5.30 di un pomeriggio estivo in una piccola stazione irlandese. Lui attende lungo la banchina un treno già passato. Un banale errore di trascrizione sull'orario irlandese (o forse uno scherzo del destino, un gioco del tempo) lo costringeranno a una sosta forzata nel viaggio verso Londra, a una notte di pensieri e a una fatale intuizione che cambierà definitivamente il volto della terra e il nostro rapporto col tempo. E' Sir Sandford Fleming, Signore del Tempo, uomo dai mille volti, orgogliosamente scozzese, paladino dell'autonomia del Canada, sospeso tra due mondi; politico scaltro, ingegnere e visionario ma, soprattutto, inventore del sistema dei fusi orari con cui riesce nell'impresa di sincronizzare gli orologi di tutto il mondo. Su quel binario tramonta il tempo degli dèi e dei cicli naturali, misurato sui raggi del sole e le sue ombre, e inizia il tempo nuovo della tecnica, della comunicazione globale, del progresso. Clark Blaise ricostruisce in un racconto sorprendente la vita picaresca di Fleming, uno Sherlock Holmes dell'ingegneria, la storia della sua intuizione e della sua realizzazione, tra contrasti politici, rivalità personali, tradizione e innovazione; e, infine, offre il ritratto di un'epoca che scardina i legami con il passato e dà vita a un nuovo mondo, il nostro.