Napoleone
Stendhal diceva che bisognerebbe scrivere ogni anno una storia di Napoleone. Jean Tulard rischia di smentirlo perché, dopo questo "Napoleone", è difficile che gli storici possano aggiungere del nuovo sull'imperatore. Questa sua monografia è il frutto di quindici anni di studi di cui egli affida al pubblico l'essenziale. Perché un nuovo "Napoleone"? Jean Tulard osserva che si sono contati tanti Napoleone quanti sono i giorni che ci separano dalla morte dell'imperatore. Ma questo libro è una summa scientifica, una biografia viva e completa. Tulard chiarisce, ad esempio, che Napoleone nel 1815 avrebbe potuto senza dubbio resistere all'Europa, se avesse voluto rappresentare la rivoluzione proletaria. Fu sconfitto per avere scelto, invece, la fazione dei notabili: scelta inevitabile, perché Napoleone fu la perfetta incarnazione della classe media che lo generò.
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