Piccoli racconti di misoginia
Diciassette racconti in cui emerge un mondo femminile inusuale: finte invalide, vere assassine, mitomani convinte, fatue ballerine, religiose fanatiche, scrittrici incallite; donne ossessionate dall'ordine e dalla pulizia, vittime per vocazione; mogli, amanti, figlie, suocere, in diverso modo insopportabili, destinate a essere soppresse o a sopprimere. Un repertorio di donne diverse e detestabili, di cui vengono svelati e catalogati manie, vizi, difetti, senza paura di dimostrare che la misoginia a torto è considerata una prerogativa solo maschile. Una donna, sembra dire l'autrice senza riuscire a nascondere un sorriso, può avere molte - e molto buone - ragioni per odiare una sua simile.