Il periplo di Baldassarrre
1665. Baldassarre, raffinato libraio di origine genovese trasferitosi in terra musulmana, riceve in dono da un vecchio, misterioso mendicante un antico manoscritto intitolato "Il centesimo nome". Il razionalista Baldassarre dubitava dell'esistenza di questo preziosissimo libro, che secondo le teorie millenariste conterrebbe verità definitive sul nome di Dio e annuncerebbe un'imminente Apocalisse per il 1666, l'anno della 'Bestia'. Ma il testo gli viene sottratto. Inizia così un lungo e avventuroso viaggio che conduce il protagonista, accompagnato da due nipoti e da una donna di cui si è invaghito, lungo l'intera costa nordafricana, e poi ancora a Lisbona, Amsterdam, Londra, per approdare infine nella città natale, Genova. Tra amori, pittoresche carovane, incontri con briganti e pestilenze si snoda questa storia in bilico tra epopea, divertissement erudito e irresistibile cronaca picaresca, che si pone anche come geniale metafora di una doppia ricerca. Amin Maalouf, mescolando con grande abilità le più diverse tradizioni narrative, ci offre con questo romanzo una trama aperta all'imprevedibile, fondendo le due realtà forse più difficili da raccontare e più elusive: la grande avventura e l'eterno sogno d'amore.