Leone l'Africano
"Io, Hassan, figlio di Mohamed il pesatore, io, Giovanni Leone de' Medici, circonciso per mano di un barbiere e battezzato per mano di un Papa, vengo oggi chiamato l'Africano, ma non sono africano, né europeo, né arabo... Sono figlio della strada, la mia patria è la carovana, la mia vita la più imprevedibile delle traversate." In questa immaginaria ma saldamente documentata autobiografia, viene narrata l'avventurosa e singolare esistenza di Hassan al-Wazzan, dapprima viaggiatore e ambasciatore di sovrani maghrebini, poi, dopo essere stato catturato da pirati siciliani e donato al pontefice rinascimentale Leone X, geografo sotto il nome di Leone l'Africano. Le vicende di Leone l'Africano ci guidano di città in città - Granada, Fez, Timbuctù, il Cairo, Costantinopoli - attraverso gli aromi intensi e i colori abbaglianti dell'Africa, con i suoi mercati policromi, le corti variopinte e i giardini di sogno, poi a Roma nei suntuosi palazzi del Vaticano, in piazza San Pietro brulicante di folla, dentro la Città Eterna abbandonata ai lanzichenecchi. Animato da un autentico spirito cosmopolita, Leone l'Africano imparerà dalle sue continue peregrinazioni a non rinunciare mai a se stesso, fiducioso che "la terra di Dio è vasta, e vaste le Sue mani e il Suo cuore".