Uova fatali. Un romanzo di fantascienza profetico
Questo romanzo breve di Michail Bulgakov è la storia tragicomica del professor Vladimir Ipat'evic Pèrsikov, insigne scienziato, direttore dell'Istituto Zootecnico di Mosca, autorità indiscussa nel campo dei rettili e degli anfibi, che scopre un "raggio" dalle proprietà straordinarie che ne rende rapidissima e gigantesca la crescita; purtroppo, per l'errore di un burocrate ottuso e zelante, finirà per creare una generazione di orrendi mostri. "Uova fatali" si legge come un racconto di fantascienza, ma è anche una satira del comunismo degli anni della NEP, sfavillante di luci e intriso di ottusità, di chiusure, di entusiasmi ridicoli, di burocratismi insulsi, e un ammonimento per quanto si profilava all'orizzonte della nuova URSS: i mostri creati dalla dittatura di Stalin. Un testo costruito con grande sapienza, in un gusto raro per la creazione dell'elemento improvvisamente, inaspettatamente comico.
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