Il primo secolo dopo Beatrice
"Degli avvenimenti che affido a queste pagine sono stato soltanto un testimone...", dice in apertura il narratore - appassionato studioso dello scarabeo, sacro insetto nell'Egitto dei faraoni - che, da un futuro non molto lontano, volge indietro lo sguardo e dà vita al racconto: di quando in Egitto, erano i primi anni del terzo millennio, entrò in contatto con una misteriosa leggenda secondo cui una sostanza ricavata dalla polvere di scarabeo sarebbe capace di far generare solo figli maschi; di quando conobbe Clarence a cui si legò per la vita, giornalista coraggiosa, desiderosa di affondare la sua curiosità nell'oscurità di quella leggenda e capace di illuminare una pratica diffusa e macabra avallata dalla scienza moderna più cinica e spregiudicata; di quando nel Sud del mondo non nascevano quasi più donne e l'Occidente ingordo rischiò di divorare se stesso. E di quando nacque, frutto del loro autentico amore, Beatrice, forse una luce, una speranza... Amin Maalouf è uno scrittore di frontiera che si muove sulla linea di confine tra il passato più remoto e il futuro incombente, tra la finzione e la realtà, tra la leggenda e la scienza, tra l'Oriente e l'Occidente. "Il primo secolo dopo Beatrice" coinvolge il lettore negli scenari più diversi, dal Cairo a Parigi, dall'India a Marsiglia a Marrakech, in una storia d'amore e anche di coraggio.
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