La vita straordinaria di Edgar Mint

Figlio di un cowboy spiantato mai conosciuto e di una madre indiana che ha cominciato a bere quando lui è nato, Edgar vive in Arizona, all'età di sette anni, un incontro decisivo con il destino: la jeep del postino non si accorge di lui che giocava sotto la ruota, mette in moto e gli spappola il cervello. Edgar sembra morto, le sue funzioni vitali si arrestano, i medici lo danno per spacciato, insieme alla folla paesana che accorre allo spettacolo dell'ingloriosa fine di quel bambino Apache. Eppure è solo l'inizio della straordinaria vita di Edgar... Con una voce affilata, ironica ma allo stesso tempo calda e avvolgente, Edgar conduce il lettore nel cuore di mondi sempre diversi: dall'ospedale dove è portato in fin di vita, con il giovane medico che lo salva, grida al miracolo e viene licenziato; all'orfanotrofio dove viene mandato, abbandonato dalla madre, e dove è sottoposto alle prove e alle sevizie più impreviste; quindi in una famiglia di mormoni dove l'apparente serenità e armonia si infrangono sotto i suoi occhi; e, infine, in viaggio per l'America alla ricerca di quel postino che, quasi uccidendolo, gli ha dato una nuova vita.Un viaggio alla ricerca della felicità, quello di Edgar, in compagnia di personaggi fuori dal comune, sorprendenti, forse folli, di una fedele macchina da scrivere e di quel suo sguardo impertinente e toccante che lascia un dubbio nel lettore: è il caso l'artefice delle avventure di Edgar o non è piuttosto l'irresistibile fascino di questo Apache ad attrarre le assurdità del mondo?Tra Charles Dickens e John Irving, Brady Udall - al suo esordio - dà vita a un'avventura picaresca di rara freschezza e originalità e ad un eroe, Edgar, destinato ad abitare a lungo l'immaginazione del lettore.