Opere. Romanzi e racconti. 1895-1903

"Strana figura di marinaio quel "Polish Joe", come i rari amici, senza farsi sentire, chiamano Teodor Jozef Konrad Korzeniowski; la sua preparazione professionale, lo riconoscono tutti è ineccepibile; ha superato i difficili esami per i brevetti di ufficiale e di capitano di lungo corso della Marina Mercantile Britannica, ma è inquieto e insoddisfatto [...]E' poco comunicativo, se ne sta sempre in disparte a leggere i libri; non si mescola mai ai compagni, quando quelli, appena arrivati in porto, sciamano tutti a terra in cerca dell'osteria più accogliente (come avviene alla fine del "Negro del 'Narcissus'[...] Quel marinaio semplice apprende velocemente: oltre ad essere un allievo motivato, ha una disposizione particolare per le lingue [...] continua ad essere un appassionato lettore: la prima volta che è sceso a terra, a Lowenstoft, ha fatto una rapida puntata a Londra, con in mano una mappa della città, sentendosi come un viaggiatore in terre inesplorate, ed è tornato a bordo con una edizione completa delle opere di Shakespeare (sarà anche uno dei tre libri di Jim di "Lord Jim") [...] E non si accontenta di leggere: prova anche a scrivere. La storia di Almayer ha iniziato a scriverla a Londra, nell'89, per un impulso oscuro e incontrollabile, dopo aver rinunciato al suo primo effettivo comando sull'Otago [...] Come ricorda la moglie dello scrittore nel suo primo libri di memorie, la storia di "Gli idioti" nacque da un'osservazione fatta dal conducente della loro carrozza, subito dopo che erano passati davanti ai ragazzi, i quali erano soliti trascorrere le loro giornate vuote nei campi, o sdraiati nel fossato ai margini della strada [...] (Dall'introduzione)