Museo d'ombre
Uscito subito dopo "La diceria dell'untore", libro febbricitante e lussuoso, "Museo d'ombre" volle cercare strade più quiete, nel solco 'verde' della nostalgia. E' il breviario d'una età e d'una cultura defunte, amorosamente censite nelle loro reliquie superstiti: luoghi, mestieri, facce, linguaggi, così come la memoria li ha preservati dalla voracità della storia. Ne risulta il ritratto d'un paese del Far-Sud al tempo dei lampioni, quasi un'isolana "Spoon River" rivisitata da chi, per aver visto morire tanti coetanei, si sente ormai spaesato tra i vivi. Un ritratto ch'è anche un romanzo, un'inchiesta, una favola. Di cui, attraverso un'assidua ricerca del quotidiano nel mito e del mito nel quotidiano, il lettore potrà forse servirsi per sciogliere un nodo o due di quel groviglio gordiano ch'è il cuore dei siciliani.
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