Antoine de Saint-Exupéry. Biografia
Nato nel 1900, da una nobile famiglia decaduta, Antoine de Saint-Exupéry si diede all'aviazione e ne divenne uno dei pionieri come pilota dell'Aéropostale dal 1920 al 1930. La sua vita avventurosa e la sua morte, avvenuta in circostanze misteriose, hanno contribuito a farne un eroe romantico. Il fatto poi che nel "Piccolo principe" il protagonista assista a quarantaquattro tramonti e che lui sia morto a quarantaquattro anni ha ulteriormente alimentato il mito. Così la sua figura è sempre stata legata al ritratto di un uomo lontano, sfumato, quasi irreale. Stacy Schiff, basandosi su una ricerca puntuale attraverso tre continenti, ci consegna la verità sulla vita dello scrittore, sfrondata dagli abbellimenti, ma anche dalle infamie, della leggenda. Dal battesimo dell'aria nel 1912 alla scomparsa avvenuta la mattina del 31 luglio 1944, la sua indagine rivela che lo scrittore-aviatore era un uomo afflitto da mille contraddizioni: un idealista, un pilota coraggioso ma inetto nella vita di tutti i giorni, un uomo di grandi passioni che ebbe sempre una vita sentimentale tormentata e infelice. Ciò che lo ha reso straordinario non è stata la sua vita, e neppure la sua morte, ma la letteratura che per lui era indissolubilmente legata alla vita. Egli stesso affermava che "bisogna vivere per poter scrivere", e infatti la maggior parte delle sue opere prende spunto da particolari di natura autobiografica che grazie al suo approccio narrativo diventano cronache romanticizzate di fatti realmente accaduti. Forse fu proprio questa sua attitudine che finì per fare della sua vita un romanzo.
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