Ponte dei sogni (Il)
Quattro sono i racconti che compongono questa raccolta. Sotto il titolo "Due amori crudeli" compaiono "I canneti" (1932) e "la storia di Shunkin" (1933), racconti di insuperabile maestria e perfezione stilistica che sviluppano due vicende emblematiche della narrativa di Junichiro Tanizaki. Il primo racconta la storia dell'amore ambiguo e conturbante tra un uomo e due sorelle, Oshizu e Oyu-san, dove la dedizione, l'affetto e l'erotismo si intrecciano indissolubilmente.Il secondo descrive invece l'amore devoto e apparentemente impossibile del servo Sasuke per la bella musicista Shunkin, una donna cieca che con il suo fascino avvolge il servo in una rete inestricabile di soggezione e seduzione. "Adolescenti" (1911) è una delle prime prove di Tanizaki, ma reca già in sé lo stile inconfondibile del grande scrittore: una intrigante descrizione di ambienti e modi di vivere ormai scomparsi, ma che non hanno perso il loro fascino, si accompagna a una lucida analisi psicologica che esplora senza reticenze gli oscuri turbamenti dei tre giovani protagonisti nel momento cruciale dell'ingresso nell'adolescenza. "Il ponte dei sogni" (1959) racconta un altro dei grandi temi cari allo scrittore: il rapporto ambiguo e sofferto di un ragazzo con la 'madre' e la 'donna', che in questo caso si fondono e si sovrappongono rendendo fluttuanti e confusi i confini tra sogno e reatà, in un rapporto ossessivo e distruttivo che sfiora l'incesto.
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