Storia della Bosnia. Dalle origini ai giorni nostri
La Bosnia è una delle repubbliche della ex Jugoslavia che ha proclamato l'indipendenza nel 1992, ma è stata subito dopo sconvolta da uno dei più violenti e tragici conflitti scoppiati in Europa nel XX secolo. Solo l'intervento delle forze dell'ONU e della NATO è riuscito a riportare la pace, sancita nel 1995 dall'accordo di Dayton. I motivi dell'odio etnico tra croati e musulmani da una parte e serbi dall'altra ha radici antiche e Noel Malcolm, profondo conoscitore delle vicende balcaniche, con un meticoloso lavoro di ricerca basato sull'attenta analisi delle fonti di origine diverse ci fornisce una spiegazione documentata e convincente di quanto è avvenuto.La storia del territorio bosniaco è molto complessa. Appartenente alla provincia romana dell'Illiria, slavizzato a partire dal VII sec. da una tribù affine ai croati e ai serbi, poi principato ben presto caduto sotto le mire della confinante Bulgaria, per la sua posizione geografica e per le ricchezze naturali del sottosuolo è stato conteso da Ungheria, impero bizantino e Serbia. Verso la metà del XV secolo la Bosnia è passata sotto il dominio dell'impero ottomano e nella prima metà del XVIII secolo per alcuni decenni è stata occupata dagli Asburgo. I contrasti fra contadini cattolici e ortodossi da una parte, e grandi proprietari terrieri islamizzati appoggiati dai funzionari della Sublime Porta dall'altra, sono sfociati in aperta rivolta nel 1876 coinvolgendo l'Erzegovina. L'intervento del governo di Vienna ha permesso all'Austria-Ungheria di assumere l'amministrazione provvisoria di quei territori, trasformata nel 1908 in vera e propria annessione. Al termine della prima guerra mondiale la Bosnia è entrata a far parte del nuovo Stato d Jugoslavia, diventando nel 1945 una delle repubbliche della Federazione voluta da Tito. Noel Malcolm, che si è ormai affermato come uno tra i più interessanti nuovi storici anglosassoni, compone le profonde differenze razziali, religiose, economiche in un quadro [...]
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