Leggere i promessi sposi
Il volume prende le mosse dalla tesi di Umberto Eco, secondo la quale Manzoni nella sua opera letteraria svilupperebbe una vera e propria tesi semiotica, basata sull'opposizione tra "semiosi naturale" e "semiosi artificiale (linguistica)", e si propone di risalire alle ricerche dello stesso Manzoni sulla lingua, sulla grammatica e sulle basi filosofiche di entrambe, per trovare la testimonianza di un interessamento o forse di un lavoro sulla teoria dei segni.Il problema che qui si intende affrontare è dunque quello della ricostruzione di tale semiotica manzoniana attraverso l'esame degli scritti linguistico-filosofici e della corrispondenza dell'autore. La conferma che Manzoni si occupasse non solo della lingua italiana come idioma da creare e legittimare, ma anche della lingua come sistema di segni e, forse, dei segni in generale, potrebbe configurarsi non solo come un sostegno all'ipotesi di una teoria semiotica operante nei "Promessi sposi", ma anche come un'utile legittimazione della loro (ri)lettura semiotica.