Lo specchio degli inganni
Si conclude con questo romanzo la tetralogia de "Il mare della fertilità", le cui ultime parole vengono scritte pochissime ore prima del drammatico suicidio di Mishima compiuto con l'antico rituale del 'seppuku'. Pagine scritte con la mente rivolta verso quel gesto definitivo, in cui la vicenda terrena e quella letteraria si intrecciano in una visione cupa e straziante. Insieme alla vita dello scritore, termina anche la storia del vecchio Hoda, protagonista dei quattro romanzi, e ora alle prese con i fantasmi della sua esistenza, irretito in un gioco di inganni della mente. Nel giovane Toru ha creduto di scoprire la terza reincarnazione dell'amato Kiyoaki, dopo Isao e Ying Chan. E piano piano il dubbio si insinua nel disperato Honda: il dubbio che Kiyoaki e le sue reincarnazioni non siano mai esistiti, che la sua vita sia stata soltanto illusione. Conclusione che rispecchia un pessimismo e una visone tragica dell'esistenza che Mishima aveva ormai maturato irreversibilmente.
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