Abuna Michele. Francescano di Gerusalemme
Figura affascinante come la terra in cui ha scelto di vivere per esplorarne i molteplici enigmi e contribuire a trasformarla in luogo universale di vera pace, Abuna Michele, francescano di Gerusalemme, è la massima autorità archeologica della Terra Santa, teatro di accadimenti divini e di sanguinose passioni umane. Franco Scaglia, vincitore del Premio Campiello con un giallo che ha per protagonista l'alias di Abuna Michele, ne tratteggia qui, con semplicità e rigore filologico, la forse ancor più appassionante vita reale di studioso e di uomo di fede incrollabile, impegnato in un grande progetto di pace insieme a uomini di religioni diverse ma ugualmente ansiosi di risolvere i conflitti della terra di Dio. Ricostruendo sulla base di puntuali informazioni storiche e scientifiche la vicenda degli istituti francescani, ma anche quella sacra di Mosè e di Gesù, e collegandole alla realtà geografica e documentaria dei luoghi in cui si sono svolte e alle scoperte archeologiche di ieri e di oggi, l'autore offre un nuovo tipo di approccio alla lettura di alcuni, fondamentali, episodi biblici. Ed è con forza che, alla fine, emerge il profilo integrale di Abuna Michele, questo cavaliere di una fede che continua a far lievitare, a dispetto di ogni dramma storico e sociale, i sentimenti dei Custodi di Terra Santa e di tutti gli uomini comuni che sanno ascoltare le loro parole e apprezzare la loro missione spirituale.
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