Joe Cahill. Una vita per la libertà
Anima della resistenza antibritannica nelle sei contee dell'Ulster, che costituiscono la cosiddetta Irlanda del Nord, Joe Cahill (Belfast 1920-2004) è diventato il capo indiscusso della "Irish Republican Army", l'organizzazione che per decenni ha tenuto in scacco uno dei più potenti apparati repressivi, per poi dimostrarsi uno dei più convinti fautori del processo di pace. La sua vicenda non solo ha appassionato milioni di irlandesi, al di qua e al di là dell'Atlantico, ma si è trasformata in un caso esemplare di una passione sconfinata per l'emancipazione, la tolleranza e la giustizia."'La guerra è l'arma con cui gli imperi sono costruiti, ma è anche quella con cui li si può abbattere.' Così dichiarava l''Irish Republican Army' nel 1973, in uno dei momenti più violenti della lotta contro la presenza britannica nel Nord dell'Irlanda. Un combattente può, però, tramutarsi in un costruttore di pace. La lunga vita di Joe Cahill non è solo lo specchio dei grandi contrasti di cui è intessuta la realtà irlandese, ma è anche l'emblema di un passaggio dalle pistole alla politica teso a dare corpo al sogno di un'Irlanda unita, senza alcuna discriminazione religiosa, linguistica e sociale. Dissenso, resistenza ai "poteri iniqui", tolleranza istituzionale e solidarietà individuale sono alcuni degli aspetti del libertarismo irlandese. Per questo l'avventura del "vecchio Joe" riguarda qualunque persona che voglia vivere in una società democratica, senza cedere alla tentazione di opprimere o di lasciarsi opprimere." (Giulio Giorello)