L'uomo di sfiducia
L'autore esplora senza illusioni e senza amarezze moralistiche l'ambiente di quando Roma era la Hollywood sul Tevere. I miti del neodivismo, il crepuscolo degli dei invecchiati, le tentazioni delle fortune facili. Tutto sembra fermentare, agitarsi nel magma dei fiancheggiatori, "gli uomini di sfiducia", quelli che spianano, limano, sostengono e facilitano, credono e non credono a ciò che fanno. Di queste vite in serra, Kezich coglie e vivifica tutti gli aspetti umani e italiani, demistificando leggende per confermare la propria fiducia negli uomini. Pubblicato in precedenza da Bompiani, il libro si amplia di un nuovo racconto e di una nota in appendice.
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