I cavalieri latini dell'Apocalisse
In un affascinante gioco di specchi si riflettono, fra testi e commenti, affreschi storici e brani d'autore, le figure di alcuni grandi latini: Lucrezio, il ribelle dell'epicureismo, intento a cantare la solenne poesia della scienza; Catullo, "il" principe della lirica; Cesare, rivoluzionario in grado di celebrare le sue stesse gesta con una scrittura tersa e secca; Virgilio, l'indagatore per eccellenza dei limiti di tutto ciò che è umano; Petronio, "immerso nella turpitudine" ma al tempo stesso estraneo, in un suo aristocratico candore, all'oscenità; Giovenale, grande "sconfitto della storia" che con lenti gesti prende le misure di un'impotenza e di una delusione senza appello. Luca Canali ci conduce ancora una volta, con la forza della sua passione narrativa e filologica, alla ricerca delle nostre radici più profonde, e ci pone di fronte all'opera di sei autori che hanno segnato la storia della letteratura occidentale, facendo emergere le contraddizioni del loro tempo. Sei cavalieri che hanno scandagliato, nell'antico spirito delle cose ultime, i dilemmi del pensiero e dell'azione.Con la collaborazione di Maria Pellegrini.
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