Cantare nel buio
"Cantare nel buio" parla di amori, gelosie, amicizie, vendette in una piccola comunità di lavoratori pendolari nella Lombardia dell'immediato dopoguerra. L'autrice osserva dunque la dura quotidianità dei protagonisti, ma è attratta soprattutto dal fascino "selvaggio, abnorme e fantasioso" del loro mondo. Concepito in anni di imperante poetica neorealista e riscritto tre decenni dopo, il racconto, mantenendo immutato il suo tema di fondo, ha subìto un vero e proprio mutamento di personalità. Il passaggio ha cioè trasformato un universo di tragico realismo in un universo mitico e fabuloso, registrato da una voce narrante anonima che si esprime con la suggestiva, arcaica semplicità di un cantastorie.
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