Trattato di logica-Summule logicales
E' questa la prima traduzione del "Tractatus" di Pietro Ispano (nato nel 1205 circa, eletto papa nel 1276 con il nome di Giovanni XXI, morto nel 1277), una delle più importanti opere di logica medievale. Punto di arrivo della riflessione sui problemi del linguaggio che risale fino a Platone e Aristotele, punto di avvio di successivi orientamenti della filosofia medievale, quest'opera è anche, in maniera diretta (come nel caso del padre della semiotica americana Charles Sanders Peirce), o in maniera indiretta, punto di riferimento delle teorie filosofico-linguistiche e semiotiche del nostro tempo. L'orientamento della logica verso una dialettica della probabilità, cioè la concezione della dialettica come arte dialogica per giungere ad opinioni probabili, fa di quest'opera un'importante e attuale contributo allo studio dell'argomentazione, a quello delle tecniche di persuasione e alla fondazione di un'analisi critica dei trucchi retorici per l'ottenimento del consenso. Quest'edizione, curata da Augusto Ponzio, professore ordinario di Filosofia nell'Università di Bari, è corredata di introduzione, bibliografia, note al testo, indici analitici e glossario. ll testo latino a fronte riproduce, con qualche variazione, la maggiore edizione critica di riferimento (L. M. De Rijk), ma nelle note e nella traduzione si tiene conto anche di varianti significative e dell'edizione T. M. Bochenski.
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