Attese
Le donne sanno aspettare. E' con l'attesa paziente, senz'armi e a volte senza nemmeno parole, che disegnano il corso della storia. Rebecca va incontro a colui che ancora non conosce eppure già ama, e prima di vederlo si figura il tempo che starà insieme a lui. Tamar desidera un figlio e l'ottiene aspettando il suo uomo sul ciglio della strada, là dove la curva piega verso la cima del monte. Emilia guarda il ghetto da una finestra cui non tornerà mai più. Claudia ricama in attesa che il suo lutto finisca e si trasformi in speranza, sotto un albero d'autunno. Elvira aspetta la terra promessa, e intanto fa nascere bambini altrui: non la vedrà mai, perché tutto finisce dentro un forno crematorio. Una giovane donna senza nome s'affaccia a un destino che ancora non sa, eppure è il suo. Un velo trascorre fra una generazione e I'altra, da una mano di donna all'altra: è un pezzo di stoffa, Fibra di lino ruvida, sgualcita dal tempo che passa. Non ha colore, ombra e luce soltanto carpisce dalle mani che sfiorano, prendono, toccano, muovono. Tessuto di mistero, trattiene la memoria e racconta queste attese. (Elena Loewenthal)
Momentaneamente non ordinabile