La danza degli specchi. Shadowdance. 5.
La città di Angelport non vive giorni di pace. Le relazioni con il popolo degli elfi sono peggiorate, e già soffiano i venti di una guerra che avrebbe esiti terribili. All'interno delle mura cittadine, i Lord mercanti, desiderosi di soppiantare il rappresentante del Triumvirato, Laurie Keenan, hanno ingaggiato una lotta per il potere fatta di intrighi, sotterfugi, cospirazioni. E da qualche tempo un misterioso assassino sembra essersi materializzato tra i palazzi dei nobili e i vicoli del porto: si fa chiamare Fantasma, e il suo simbolo è un occhio spalancato, tracciato con il sangue delle vittime. Un simbolo che tutti conoscono, a Veldaren. Il segno inconfondibile del passaggio del Guardiano. Qualcuno sta sfidando Haern, lo sta chiamando allo scontro. Invitato da Alyssa e dalla Senzavolto al suo servizio, Zusa, il ragazzo decide di recarsi in segreto ad Angelport per capire cosa succede. Quando scatta la trappola ed Haern viene accusato degli omicidi avvenuti in città, imprigionato, torturato, non resta che una possibilità: fuggire, e trovare i veri responsabili dell'ondata di morte e dolore che si sta abbattendo sulle strade di Angelport. Non è facile, però, distinguere verità e menzogna in una città ancora più corrotta di Veldaren. Chi è il Fantasma? Cosa vuole? E chi manovra nell'ombra contro il Triumvirato e Alyssa? Come si inseriscono gli elfi in questo intrigo di potere? Haern vuole sapere.
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