Gitanjali
"Questi versi non giaceranno in libretti bene stampati, sui tavolini delle signore che con mano pigra ne voltino le pagine sospirando sopra una vita senza significato... oppure per essere letti da studenti all'Università e poi messi da parte, quando comincia il lavoro della vita... i viandanti li canteranno per le strade e i barcaroli sui fiumi. Gli amanti mentre si aspettano..." Con queste commosse parole Yeats aprì l'introduzione alla prima edizione inglese di "Gitanjali" nel 1912, presentando all'Occidente lo sconosciuto cantore bengalese Tagore. Nella sua prova poetica più importante l'armonia del cosmo, scoperta attraverso un profondo e intenso percorso spirituale, si incarna nella musicalità della forma poetica.
Momentaneamente non ordinabile