Senso
Non c'è traccia di Milano nei due racconti di Camillo Boito (1836-1914) qui presentati, ma si colgono in essi l'inquietudine, gli umori, i temi del dibattito culturale della città lombarda nella seconda metà dell'Ottocento. In quella Milano che espresse il movimento della Scapigliatura e fu scelta dal Verga per "sprovincializzarsi", gli intellettuali e gli artisti più attenti e sensibili erano ben consapevoli della 'dislocazione storica' italiana, per cui ci si doveva aggiornare all'Europa mentre era ancora in pieno corso la vicenda risorgimentale. In questo senso il contributo del Boito fu originale e ingiustamente ignorato, perché descrisse con tempismo i tratti della 'decadenza' non solo sul piano della morale individuale ("Senso"), ma anche su quello delle trasformazioni strutturali dell'economia e della società ("Vade retro, Satana").
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