L'autunno del generale. La storia infinita del caso Pinochet
Il 17 ottobre 1998 il mondo si sveglia con una notizia sbalorditiva: a Londra l'ex dittatore cileno Pinochet è stato arrestato nel cuore della notte da Scotland Yard e attende di essere estradato in Spagna. Deve rispondere delle accuse di tortura e genocidio. Comincia così uno dei processi più importanti del ventesimo secolo, che vede per la prima volta un ex capo di stato giudicato da un tribunale straniero. Scampato per caso all'assalto del palazzo presidenziale quell'11 settembre 1973 e da allora esule, lo scrittore Ariel Dorfman, che fu collaboratore di Allende, decide di seguire passo dopo passo l'odissea giudiziaria del generale, prima in Gran Bretagna, poi in Spagna, in Cile e infine negli Stati Uniti. Testimonianza diretta, thriller giudiziario, racconto della memoria, "L'autunno del generale" è tutto questo ed è anche la storia dolorosa di coloro che hanno incontrato sul loro cammino Augusto Pinochet Ugarte, il dittatore in guanti bianchi. Forse il lettore, come l'autore, conosce la conclusione, ma forse non può prevedere le implicazioni ancora da venire. Un nuovo incubo potrebbe turbare le notti dei Pinochet di tutto il mondo. Per Dorfman, anche se il generale alla fine è potuto rientrare libero nel suo paese, il processo ha dato la possibilità al popolo cileno di guardare in faccia il passato brutale del regime. Il popolo che ha visto Pinochet tradire, uccidere. E che forse adesso potrà anche dimenticarlo.