Donna Lakota
Mary, nata nella riserva di Rosebud, nel Sud Dakota, è cresciuta in una baracca senza acqua corrente ed elettricità. Il suo primo contatto con l'America bianca avviene quando, insieme agli altri bambini della riserva, viene mandata in un collegio missionario. Qui Mary si ribella alla rigida disciplina imposta per integrarla nella società dei bianchi. Fuggita dalla scuola inizia una vita di alcolismo e piccoli furti. A salvarla da questo destino è il Movimento per i diritti degli indiani, portavoce dell'ondata di orgoglio tribale che attraversa le riserve negli anni settanta, e a cui Mary aderirà diventandone uno dei membri più influenti.
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