Guerra nel paradiso
Tra il 1971 e il 1974 la Sierra de Guerrero, nel Messico sudoccidentale, fu teatro di una lotta memorabile: il rivoluzionario Lucio Cabanas guidò la sua "Brigada" nella resistenza armata contro la situazione di profonda ingiustizia sociale e politica che regnava nel paese e, in particolare, in quella zona. Questo romanzo, strutturato come una tragedia classica, ripercorre la vicenda eroica di un uomo qualunque, diventato capo guerrigliero, e l'epopea di un intero popolo: uomini e donne, contadini e studenti, soldati, politici e giornalisti. Ciascuno di essi, con coraggio o con viltà, agisce come un protagonista della Storia, spesso mettendo in gioco la propria vita. In una rigorosa ricostruzione letteraria, assistiamo così alle azioni dei personaggi realmente esistiti - come lo stesso Lucio, il generale Cuenca Diaz, il senatore Ruben Figueroa -, commentate da un vero e proprio "coro", composto da capesinos e guerriglieri, membri dell'esercito e funzionari.Rifiutando qualsiasi verità ufficiale, l'autore cerca di unire nella sua opera tutte le versioni dei fatti, anche quella degli oppressori, e di riprodurre la lingua viva delle parti antagoniste. Il ricorso a testimonianze dirette degli eventi narrati e uno stile duttile, insieme realistico e lirico, contribuiscono a ricreare, in una descrizione vivida e appassionata, alcuni momenti drammatici che hanno segnato la storia non troppo lontana del Messico. E come confermano gli avvenimenti più recenti che hanno interessato il paese, la battaglia per la giustizia e la libertà non è ancora conclusa.
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