La canzone di Jolanda

Tutto era cominciato negli anni del fascismo con un caso di cronaca nera, un delitto passionale nella provincia emiliana. Iolanda, una giovane donna innamorata della vita, muore nel fiore degli anni per mano di un fidanzato respinto. Solo un banale fatto di sangue, come ne accadono tanti. L'assassinio, comunque, lascia una traccia inquietante nella memoria collettiva di Nonantola, teatro della tragedia.Tutto sembra ripetersi negli anni novanta quando, sempre in Emilia, si verificano una serie di morti misteriose, che ricalcano ossessivamente le modalità di quel primo delitto. Forse l'assassino conosce quella vecchia storia, forse non riesce a dimenticarla, come una canzone che torna di continuo sulle labbra.Max, bolognese d'origine, è un attore che i serial killer li interpreta per professione. Dalla lontana Roma, segue attraverso le pagine dei giornali le imprese dell'assassino e scopre che è stato ucciso anche un suo amico d gioventù. Da ragazzi, negli anni settanta, Max e i suoi compagni del DAMS avevano sentito parlare di Iolanda e quella triste storia li aveva morbosamente affascinati, al punto che sognavano di farne un film. Ora però Max sente il bisogno di sottrarsi una volta per tutte all'incantesimo dei fantasmi adolescenziali, e la sua indagine sui delitti della Via Emilia diventerà per lui lo specchio in cui ritrovare l'immagine di una generazione finita male.