Artist of the Ideal. La vita e le opere

"Artists of the Ideal" è il titolo della mostra curata da Edward Lucie-Smith che presenta, attraverso 150 lavori, la tendenza artistica - denominata dal noto studioso inglese - nuovo classicismo - che inizia a svilupparsi intorno agli anni ottanta in campo internazionale. La ricerca di questi artisti si rifà volutamente all'arte e alle tecniche della pittura classica, dagli affreschi pompeiani alle tele raffaellesche, dal Simbolismo fine '800 a certe atmosfere sospese della Metafisica e del Realismo Magico. La memoria classica viene dunque ad essere evocata e riletta con atteggiamento eclettico e disinibito, attraverso il ritorno ad una pittura figurativa, tanto avversata dalle ricerche precedenti delle avanguardie. Nelle opere esposte, alcune realizzate appositamente per questa rassegna, è chiaro il tentativo di recupero nello stile e nel contenuto di valori abbandonati dal modernismo, comprendendo anche l¿uso ironico delle forme e dei simboli classici; tuttavia come afferma il curatore: "(...) sarebbe comodo poter affermare che le opere d¿arte di questa esposizione rappresentano uno sforzo mirato a mutare la direzione delle arti visive di adesso. Comodo, ma anche inesatto.(...) Un certo numero di artisti innovati ha incominciato a provare a costruire un mondo alternativo migliore di quello in cui viviamo. Il fine di questa esposizione è di offrire agli spettatori una chiave che li renda capaci di entrare almeno in parte in questo universo alternativo e, ovviamente, superiore". Gli artisti presenti, di diversa cultura e nazionalità, sono: Alberto Abate, Vincent Arcilesi, Eli Gur-Arie, Ubaldo Bartolini, Mersad Berber, Paolo Borghi, Genie Chef, Michal Chelbin, Ricardo Cinalli, Liu Dahong, Katherine Doyle, He Duoling, George Dureau, Harry Holland, Delmas Howe, Sui Jianguo, Anna Keen, Michael Leonard, David Ligare, Carlo Maria Mariani, Roberto Marquez, Oleg Maslov & Viktor Kouznetsov, Michael Rapoport, Elias Rivera, Sara Rossberg, Rebecca Stevenson, Olga Tobreluts, Antonio Violetta, Per Wizén.