Omaggio al mare. Fotografie di Philip Plisson
Sebbene le zone dell'oceano rimaste inesplorate si siano fatte sempre più rare, l'immaginario legato al mare permane incontaminato, istintivo e continua a esercitare sull'uomo un richiamo fortissimo. Elemento di vita primordiale ed essenziale per la sopravvivenza del pianeta, il mare è anche il luogo dell'orizzonte infinito, dell'eterno movimento, il luogo dove avventurarsi alla ricerca dell'ignoto, dove perdersi e ritrovarsi in un'esperienza individuale di rara profondità. Una passione, questa, che ha condotto Philip Plisson a indagare attraverso le sue fotografie l'elemento marino in tutte le sue declinazioni: dagli oceani in tempesta alle baie ancora incontaminate, dai faraglioni che si stagliano all'orizzonte agli svettanti fari, vere e proprie sentinelle delle coste. E, al di là dell'innegabile qualità tecnica delle immagini, ciò che colpisce in Plisson è la capacità di rendere 'sublime' lo spettacolo della natura, quella particolare sensibilità nel cogliere la luce e le atmosfere dell'occano, al pari di Turner e dei grandi pittori di marine. Nelle 400 straordinarie fotografie di grande formato viene, inoltre, descritto il complesso rapporto che lega l'uomo al mare, un vincolo inscindibile che da sempre ha le connotazioni di una sfida. La prefazione di Yann Queffélec racconta il fascino del mare in tono evocativo descrivendone il fragile ecosistema, spesso messo a dura prova dai recenti disastri ecologici. I testi di Eliane Georges rappresentano un commento alle immagini, capaci di fissare il mutevole divenire degli oceani in fotogrammi ricchi di atmosfera.
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