Le collezioni egizie del museo nazionale romano
La prima idea di allestire una sezione egizia del Museo Nazionale Romano dentro la nuova sede di Palazzo Altemps fu avanzata da Adriano La Regina nel 1987. Fausta Manera, collaboratrice della Cattedra del Vicino Oriente e di egittologia dell'Università di Roma "La Sapienza", ricevette l'incarico di occuparsi del progetto. Ritenne opportuno "proporre tre sezioni a tema, che sintetizzassero ciascuna un aspetto della ricezione occidentale (soprattutto romana) della civiltà faraonica". Un suo ulteriore progetto prevedeva invece di rapportare i reperti agli ambienti espositivi riunendoli secondo la provenienza (collezioni, scavi archeologici ecc.). Purtroppo la prematura scomparsa di Fausta Manera, nel 1993, segnò anche la fine per quell'idea museale che tramite lei andava prendendo forma. Claudia Mazza ha avuto l'incarico di curare il piano editoriale di questo catalogo, riordinando, riaggiornando, integrando i testi, nonché scrivendo ex-novo le descrizioni di tutti quei materiali che l'autrice aveva a suo tempo indicato. I testi di questo volume rispettano l'originaria impostazione voluta dalla Manera, mentre la parte specifica di catalogazione tiene invece conto della successiva suddivisione dei reperti secondo la provenienza. Il catalogo, naturalmente, comprende anche pezzi egizi ed egittizzanti che si trovano non solo a Palazzo Altemps, ma anche nelle altre sedi del museo Nazionale Romano.
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