Venezia Gotica. L'architettura civile
Nella storia di Venezia, vero e proprio "emporio" di bellezza prima di tutto architettonica, cresciuto appartato nel cuore dell'Europa in eccezionali condizioni storiche e sociali, la stagione del gotico civile si ritaglia, per la sua originalissima specificità che lo distingue nettamente dalla coeva architettura sacra, uno spazio ben definito di un lasso di tempo che si svolge con coerenza dai primi anni del XIII secolo agli inizi del XVI.Punto di partenza dell'indagine di Edoardo Arslan è il gusto romanico-bizantino, che meglio aiuta a comprendere le variazioni e le evoluzioni che precedono e condizionano la fase gotica. La sistemazione critica dell'autore procede evidenziando lo straordinario fervore di fabbriche e cantieri che punteggiano in quei secoli Venezia, quando maestranze e artisti dalle più varie esperienze e educazioni vengono a contatto e si confrontano, in un'atmosfera di tolleranza e collaborazione garantita e stimolata dallo stesso governo della Repubblica. Sono questi sostanzialmente i fattori che spiegano il fiorire di nuovi moduli e nuove consuetudini, accanto a uno spirito conservatore, tipicamente veneziano, verso gli elementi più arcaici dello stile gotico, spirito che non accusa mai segni di decadimento ma anzi si mantiene a un livello sempre molto alto. Una sezione del volume affronta infine l'intreccio di temi e indicazioni che legano le forme gotiche a quelle rinascimentali e "lombardesche". Per la ricchezza e l'omogeneità dell'approccio analitico l'accurata e intelligente ricerca dell'Arslan sui nodi e i problemi dell'architettura gotica veneziana si pone come fondamentale nucleo di informazioni per lo studioso e il lettore appassionato, che hanno ora la possibilità di poter nuovamente disporre di un libro ormai "classico".
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