La lingua delle «cantigas». Grammatica del galego-portoghese
La lingua delle «cantigas». Grammatica del galego-portoghese: Tra gli ultimi decenni del XII secolo e la metà del XIV, i "trobadores" galego-portoghesi crearono un corpus di poesia amorosa, satirica, morale e religiosa che poco ha da invidiare alle opere dei coevi trovatori e trovieri provenzali, francesi e italiani. La parlata della Galizia - il "finis terrae" atlantico fino ad allora noto soprattutto come meta di pellegrinaggi - e del Nord del Portogallo divenne così la principale lingua lirica della Penisola iberica, praticata da nobili, chierici e giullari, nonché da due re, mecenati e raffinati poeti: Alfonso X di Castiglia e León (1252-84) e Don Denis di Portogallo (1279-1325). In Italia, questa scuola poetica è stata oggetto di studio fin dall'Ottocento da parte di filologi di vaglia (un nome per tutti: Ernesto Monaci), che hanno aperto la strada con approfonditi lavori sia sugli aspetti letterari, ecdotici e metrici, sia sulla tradizione manoscritta. Mancavano finora studi incentrati specificamente sulla lingua delle "cantigas de amor", "de amigo", "d'escarnio" e "de mal dizer", nonché delle "Cantigas de Santa Maria" di Alfonso X. Questa grammatica, d'impostazione innovativa, è un tentativo di descrizione sistematica del galego-portoghese, che ha il fine di agevolare la lettura e la comprensione dei testi da parte degli studenti universitari.
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