La tentazione dell'altro. Avventure dell'identità occidentale da Conrad a Coetzee
Mentre l'Europa tra Otto e Novecento trasformava il mondo a sua immagine e somiglianza, nei romanzi si moltiplicavano i casi di personaggi che abiuravano la loro identità occidentale "inselvatichendosi", sprofondando in qualche alterità antropologica e ambientale. Il volume ricostruisce le trame che autori come Melville, Conrad, Stevenson, Malraux, Flaiano, Vargas Llosa, Coetzee e tanti altri hanno concepito per raccontarci la tentazione di essere altri-da-sé, il sogno impossibile di perdersi oltre il confine della cosiddetta civiltà, di sradicarsi dalle proprie origini e appartenenze. Ne risulta il quadro multiforme ma coerente di una letteratura che, valorizzando figure e soggetti alla deriva, si costituisce come il contro-discorso segreto e illuminante dell'impresa coloniale di unificazione e assoggettamento del globo. L'incontro con popolazioni e culture diverse non fu soltanto l'occasione per venire in contatto con le ultime diversità umane prima di una definitiva omologazione della terra, ma offrì anche la possibilità di accedere ed esplorare un'alterità che è dentro prima ancora che fuori di "noi".
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