Una città da abitare. Rigenerazione urbana e processi partecipativi
Attraversando la crisi della città, nella vita dei quartieri nuove pratiche dell'abitare prendono forma in numerose azioni di risignifìcazione di spazi comuni e pubblici, diventando occasione di coesione sociale. Iniziative di donne e uomini, come pure delle istituzioni, mostrano nuovi processi partecipativi che si esprimono in sperimentazioni dal basso o in investimenti pubblici. Il volume racconta le criticità e le potenzialità di una cultura dell'abitare che cerca di rinnovarsi. Dai diversi contributi emerge che mediazione e progettazione sociale sostengono, non senza ambiguità, le tante dimensioni dell'abitare. Questi processi urbani hanno tra l'altro favorito la formazione di nuove professionalità interdisciplinari grazie alle quali sono state realizzate, pur nelle contraddizioni, nuove combinazioni del lavoro sociale. Infatti, proprio i processi di accompagnamento e promozione della partecipazione rischiano di enfatizzare l'impiego di competenze esperte e depotenziare quelle messe a disposizione dagli abitanti e dalle realtà attive nei territori. Condividere gli apprendimenti individuali e collettivi, tenere aperte le contraddizioni che questi processi di transizione dell'abitare fanno emergere, è importante per evitare la deriva professionalizzante e assicurare l'irriducibilità politica della partecipazione.
Momentaneamente non ordinabile