Roberto Rossellini documentarista. Una cultura della realtà
Con una metodologia critica che si colloca tra ricerca storica, cultural e postcolonial studies, Luca Caminati propone un esame dell'atteggiamento documentaristico, spesso trascurato, nell'attività di Roberto Rossellini. Innanzitutto fa luce sull'importanza del documentario nel cinema italiano sotto il fascismo, quando il giovane regista realizza cortometraggi sperimentali sul mondo animale; poi dedica ampio spazio all'influenza del documentario antropologico nell'ideazione dei film diretti in India; infine analizza la produzione documentaria d'occasione per la televisione. Lo studio di Caminati offre l'opportunità di osservare con maggiore attenzione e nel suo sviluppo cronologico - anche grazie a un ricco apparato iconografico - la componente documentaristica nell'opera di uno degli autori più importanti del cinema moderno.
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