Investimenti e corporate governance. Per un nuovo paradigma
Nei mercati finanziari internazionali il nuovo millennio è stato caratterizzato da colossali scandali finanziari. Enron, Arthur Andersen e Parmalat sono gli esempi ricorrenti di una lista di scandali troppo lunga e in gran parte inattesa dagli investitori di tutto il mondo. La causa fondamentale di questa implosione dei mercati borsistici è stata principalmente individuata in una insufficiente corporate governance. Vale a dire: prepotenza degli azionisti di controllo delle società (magari con quote di minoranza gestite attraverso piramidi societarie), arroganza e avidità dei managers, entrambi a decidere spesso per l'impresa in permanente conflitto d'interessi; inesistenza dei controlli interni alle società; inadeguatezza dei controlli da parte delle società di revisione; insufficienza di controlli da parte delle Agenzie pubbliche preposte alla regolazione dei mercati. Il volume propone una rilettura della corporate governance che sia caratterizzata da un maggior peso della teoria economica.
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