Enrico Berlinguer
Enrico Berlinguer continua a rappresentare agli occhi di molti italiani una figura unica e affascinante. A partire dalla difesa della Primavera di Praga nel 1968, Berlinguer tentò di allontanare e distinguere il comunismo italiano dal fallimentare sistema sovietico, con l'ambizione di fornire al movimento comunista internazionale un modello diverso, che coniugava strettamente socialismo, democrazia, libertà e pluralismo. Sembrava un'impresa impossibile. Eppure il "modello" italiano affascinò Gorbacèv. Il tentativo di rilanciare un governo dello sviluppo italiano, condiviso con Moro e La Malfa, si infranse contro l'acuirsi di vecchi e nuovi conflitti interni e l'attiva ostilità delle grandi potenze, culminati nell'assassinio politico di Moro. Negli anni Ottanta, Berlinguer comprese che i problemi più drammatici del mondo venivano dagli squilibri che opponevano il Nord del benessere al Sud della fame. La battaglia per l'austerità e la condanna del consumismo più sfrenato andavano di pari passo con la "questione morale", prima forte denuncia del degrado del sistema politico italiano.
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