Coppie. Una storia psicanalitica: il nodo di Lacan

Coppie. Una storia psicanalitica: il nodo di Lacan

In entrambi i sessi si riscontra di frequente l'impossibilità di formare una coppia, stare in coppia, vivere senza coppia. Infatti si può credere di voler qualcosa senza che questo qualcosa sia ciò che il desiderio inconscio comanda. Non è impossibile che il desiderio inconscio sia quello di avere un desiderio insoddisfatto. Nella spinta a formare una coppia ci sono mille attese, mille idee ricevute su come questa debba essere e a quali desideri o bisogni sia chiamata a rispondere. Qual è l'elemento che può tenere insieme due individui? Questo mediatore è inerente al linguaggio, è lo stesso significante della mancanza, quella mancanza che, maschio o femmina, caratterizza il desiderio dell'essere parlante. Rispetto a un'idea di coppia fatta di due, Jacques Lacan ha introdotto un terzo elemento, simbolico, che tiene insieme le coppie: un paradosso fondamentale, perché le due metà non faranno mai "uno", e il loro essere "due" deve essere pensato a partire da questo "tre". I saggi qui riuniti spaziano dallo studio dei grandi monoteismi all'archeologia, dalla clinica delle psicosi allo studio dei rapporti tra amici, madre-figlia e professore-allievo, sino alla storia e alla letteratura.
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