Ebrei in Toscana tra occupazione tedesca e RSI. Persecuzione, depredazione, deportazione (1943-1945)
Frutto di una ricerca pluriennale a opera di un qualificato gruppo di lavoro, questi due volumi costituiscono la conclusione degli studi sulla persecuzione degli ebrei in Toscana avviati verso la metà degli anni Novanta. Il nuovo arco temporale della ricerca affronta in maniera sistematica con proiezione regionale la condizione degli ebrei nell'Italia sotto l'occupazione tedesca, recando un importante contributo alla storia della Shoah nel nostro paese. L'indagine si sofferma sui differenti aspetti e sulle diverse fasi delle procedure che prelusero allo sterminio sottolineando la continuità con le linee repressive del fascismo del ventennio e le discontinuità rappresentate dalla presenza delle autorità d'occupazione tedesca e della neofascista Repubblica sociale, la quale iscrisse l'antisemitismo tra i suoi fattori costitutivi. Il collaborazionismo della RSI fu molto più che un semplice strumento ausiliario della potenza d'occupazione; senza la sua spinta ideologica e propagandistica e senza la promozione attiva dell'opera predatoria, poliziesca e terroristica delle unità della RSI la caccia agli ebrei non avrebbe potuto realizzare il bilancio devastante che viene qui ricostruito, testimoniato anche attraverso un intero volume di documenti, risultato di una ricerca capillare condotta negli archivi pubblici centrali e locali e in numerosi archivi privati.
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