L'estetica contemporanea. Il destino delle arti nella tarda modernità
Ci sono eventi storici che segnano un confine oltre il quale l'esperienza estetica è destinata a modificarsi in modo irreversibile. Hegel pensava che dopo il cristianesimo l'arte, troppo "amica del sensibile", non avrebbe mai più assolto al compito di esprimere la spiritualità di un popolo. Secondo un verdetto ancor più radicale Adorno è certo che la Shoah abbia segnato un altro di questi confini. Il libro si propone di chiarificare questa situazione problematica - che ci riguarda da vicino e che resta aperta - offrendo e commentando un'ampia documentazione dei testi che la assumono e delle proposte che vi si profilano.
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