Primo Levi. Le virtù dell'uomo normale
L'opera di Primo Levi rappresenta una delle testimonianze più lucide ed eloquenti sopravvissute all'orrore dell'Olocausto nazista. Ma nello stesso tempo ogni sua pagina - dai volumi più strettamente autobiografici ai romanzi, dalle poesie ai saggi, dai racconti agli scritti giornalistici - travalica i confini della testimonianza in direzione di una profonda ricerca di natura etica sull''uomo normale' ("Sono un 'uomo normale' di buona memoria che è incappato in un vortice"). Ed è proprio il Levi 'moralista' quello che Robert S. C. Gordon esplora in questo volume. Attingendo ai risultati più recenti della riflessione sulla letteratura dell'Olocausto e, più in generale, sul rapporto fra letteratura ed etica, egli rintraccia e analizza quelle che chiama 'virtù comuni' - la memoria, la discrezione, il senso della misura, l'amicizia, l'ironia, per citarne soltanto alcune -, valori morali, ma anche strategie, strumenti che Levi forgia per sopravvivere all'esperienza devastante del Lager e continuare a vivere. Ne emerge il ritratto inedito di un testimone, di uno scrittore, ma soprattutto di una delle figure chiave della storia non solo letteraria del Novecento.
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