Fanciulli soldati. La militarizzazione dell'infanzia abbandonata nell'Europa moderna
In diversi paesi del mondo militano oggi negli eserciti circa 300.000 fanciulli. L'Occidente vede in questa realtà un'intollerabile violazione dei diritti dei bambini, dimenticando però come anche in Europa, in età moderna, sia stata teorizzata e attuata la militarizzazione dell'infanzia abbandonata, che ebbe per circa un secolo dimensioni impressionanti. Lungo il corso del Settecento e sino alla caduta di Napoleone, in tutto il continente decine di migliaia di bambini senza famiglia ricevettero infatti un'istruzione militare e furono destinati agli eserciti e alle marine. Quest'ampia ricerca interdisciplinare, condotta sulla scorta di documentazione archivistica inedita e di un'ampia bibliografia internazionale, ricostruisce il fenomeno, svelandone le complesse ragioni e individuando un momento cruciale negli anni rivoluzionari e napoleonici, nei quali nacquero esperienze di militarizzazione dell'infanzia non prive di aspetti socialmente e pedagogicamente positivi, legati sia a un mutamento nella concezione dell'uomo e del bambino, sia alla nascita di un esercito nazionale.
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