La prima guerra mondiale. Una storia politico-militare
Con i suoi milioni di morti e la sua ferocia senza precedenti la prima guerra mondiale è stata la prima delle grandi tragedie che hanno costellato il ventesimo secolo e un evento senza precedenti nella storia dell'umanità. Per John Keegan - uno dei maggiori storici militari contemporanei, ben noto per i suoi studi su battaglie, soldati e comandanti e per una vasta sintesi sulla seconda guerra mondiale - la guerra del 1914-18 fu un conflitto tragico ma non certo inevitabile. E in questo suo ultimo libro lo storico inglese ce ne offre una ricostruzione complessiva di grande respiro. Con chiarezza e precisione di dettagli vengono descritti piani di guerra e battaglie, i meccanismi di combattimento, l'affannosa ricerca di uno sfondamento impossibile, il complesso rapporto tattico e strategico tra fanteria e artiglieria. Una storia militare dunque, ma anche una ricostruzione capace di interrogarsi sulle ragioni profonde del conflitto e sulla crisi della società europea all'inizio del secolo. Né manca da parte di Keegan l'attenzione agli uomini di trincea, ai milioni di anonimi e miserabili senza distinzione, privati di qualsiasi briciolo di quella che rende tradizionalmente tollerabile la vita di un uomo sotto le armi, al morale dei combattenti, al ruolo dei generali e al consenso di cui essi godevano, alle funzioni di comando e alla loro formazione nelle scuole e nelle accademie militari.
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