Il colore della gioia
Alberto è un uomo concreto, di quelli che preferiscono concentrarsi sul futuro piuttosto che sprecare tempo a rimuginare sul passato. Anche perché, del suo passato, ricorda ben poco. Al punto che non sa nemmeno quando è nato. Un "dettaglio" poco importante per lui, ma non per suo nipote Tino: quando scopre che nonno Alberto ha "perso" il compleanno, con l'innocenza tipica dei bambini gli propone di andare a cercarlo. Forse per distrarre Tino, preoccupato per il padre ricoverato in ospedale, forse per soddisfare una curiosità mai del tutto sopita, Alberto accetta. E così, partendo dall'orfanotrofio in cui Alberto ha trascorso l'infanzia, nonno e nipote intraprendono un viaggio attraverso una terra che profuma di nostalgia e di brandy, di sole e di occasioni perdute, inseguendo i frammenti di una famiglia separata dalla furia della guerra, ma che non ha mai rinunciato alla speranza di potersi riunire...