La cupola del mondo
Roma, 1505. La basilica della città è un cumulo di macerie. Ma è proprio da quelle rovine che Donato Bramante sogna di far sorgere una nuova chiesa, superbo emblema della Cristianità. Per questo è stato chiamato a Roma dal papa. Per questo lavora giorno e notte, senza un attimo di tregua. Per questo sarà disposto a sacrificare tutto, perfino la donna che ama.