La lancia del destino
Gerusalemme, 33 d.C. Il centurione Longino affonda nel costato dì Gesù Cristo la propria lancia, per assicurarsi che l'uomo crocefisso sia morto. Dalia ferita sgorgano sangue e acqua, che cadono sul centurione, guarendolo ai l'istante da una malattia agli occhi. Nei secoli, quella lancia diventa una delle reliquie più preziose della cristianità: si dice che abbia il potere dì rendere invincibile chiunque la impugni. Secondo la leggenda, l'ultimo a possederla è stato Napoleone, Ma, dopo di lui, la lancia è misteriosamente scomparsa.
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