Profitto. Storia delle grandi aziende dall'antica Roma a Meta
Nel 215 a.C. l’esercito romano rischia di collassare di fronte all’avanzata dei cartaginesi; a salvare le truppe e la Repubblica saranno un manipolo di facoltosi cittadini, riunitisi in societates – le prime aziende della storia –, che riforniranno i soldati di abiti, cereali ed equipaggiamenti ribaltando così le sorti del conflitto. Nella prima metà del XV secolo, sotto la guida di Giovanni di Bicci de’ Medici, il Banco Medici diventa la più importante impresa d’Europa, capace di influenzare guerre, tregue e trattati a migliaia di chilometri di distanza. Nel maggio 2012 Facebook, la società di Mark Zuckerberg che diventerà Meta, si quota in borsa; nel 2018, sarà accusata di aver condizionato le elezioni che hanno portato Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. William Magnuson traccia il percorso delle cosiddette corporation nei secoli: dai palazzi dell’antica Roma alle navi della Compagnia britannica delle Indie orientali, alle rotaie costruite dalla Union Pacific Railroad Company per attraversare il continente nordamericano; dalle multinazionali del petrolio in Medio Oriente fino agli odierni colossi della Silicon Valley. Tra luci e ombre, intenti filantropici e spietato desiderio di guadagno, Magnuson in queste pagine ci racconta le sorti di banchieri, esploratori, pirati, uomini d’affari e imprenditori digitali nel solco ambiguo che esiste tra interessi personali e benessere comune: un’opera che ci mostra come, nonostante successi e insuccessi, errori e scelte vincenti, il profitto sia da sempre collegato alle maggiori conquiste dell’umanità ; e come, proprio per questo, sia anche il protagonista dei suoi abissi.