Aut aut. Vol. 388: Prendersi cura delle parole.
«Silenzio, cura, empatia: le tappe di un percorso che ridisegna un'etica del linguaggio, per rianimare le parole abusate e risvegliarle dal sonno dell'ovvietà. Cosa significa prendersi cura delle parole? Concedergli tempo, farle durare, e a volte lasciarle riposare» - Raffaelle De Santis, Robinson Osservato da più punti di vista e con la presenza di voci significative come quelle di Michele Serra, Stefano Bartezzaghi e Massimo Recalcati, il problema attualissimo del buon uso delle parole viene affrontato in questo fascicolo speciale di "aut aut" contrapponendo all'ormai generalizzata "incuria", tanto nel discorso pubblico quanto in quello privato, un atteggiamento del "prendersi cura" che corrisponde a un possibile risveglio delle responsabilità individuali e sociali.
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